Sanità: Aodi dei medici stranieri annuncia collaborazione con Fnopi

A Roma, Foad Aodi sottolinea l’importanza della collaborazione con la FNOPI per la regolarizzazione degli infermieri stranieri e il miglioramento del settore sanitario in Italia.

Il 15 marzo 2025, a Roma, Foad Aodi, presidente dell’Associazione Medici di Origine Straniera (AMSI) e del Movimento Uniti per Unire, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) durante la presentazione del primo Rapporto sulle professioni infermieristiche. Aodi ha evidenziato la necessità di intensificare la cooperazione per affrontare alcune criticità che affliggono il settore.

Intervento di Aodi sui dati degli infermieri

Nel suo intervento, Aodi ha fornito dati significativi riguardanti la presenza di infermieri stranieri in Italia, che ammontano a oltre 43.600 unità. Di questi, più di 17.000 si trovano in quella che viene definita ‘zona grigia’, ovvero professionisti che necessitano di regolarizzazione poiché sono entrati nel paese attraverso il decreto Cura Italia. Questa situazione richiede un intervento immediato per garantire che tutti gli infermieri possano esercitare la loro professione in modo legale e sicuro.

Necessità di regolarizzazione e collaborazione

L’importanza di una regolarizzazione degli infermieri è stata ribadita da Aodi, che ha sottolineato come la loro integrazione nel sistema sanitario italiano non solo possa contribuire a migliorare la qualità delle cure, ma anche a risolvere il problema della carenza di personale nel settore. La collaborazione con la FNOPI si presenta quindi come un passo necessario per affrontare queste sfide e garantire un futuro migliore per la professione infermieristica in Italia.

Incontro di Roma e strategie future

L’incontro di Roma ha rappresentato un momento cruciale per discutere le strategie da adottare e le azioni da intraprendere, con l’obiettivo di valorizzare il contributo degli infermieri e migliorare le condizioni lavorative di tutti i professionisti del settore.

Condivi su: