Il San Giovanni Addolorata di Roma ha vinto in tribunale una complessa vertenza legale. Il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta di risarcimento danni di oltre centomila euro presentata da una dipendente dell’ospedale. La dipendente in questione, un’infermiera, aveva ricevuto un esito positivo a un avviso di mobilità indetto da un’altra Azienda Ospedaliera per la copertura di posti da collaboratore professionale sanitario-infermiere. Tuttavia, il tardivo riscontro da parte del San Giovanni Addolorata avrebbe causato la decadenza della dipendente dal beneficio del trasferimento.
L’amministrazione dell’ospedale, rappresentata dall’avvocato Sabino Brizzi, ha svolto ampie difese che sono state accolte in toto dal tribunale, portando al rigetto della richiesta di risarcimento danni da parte della dipendente. In particolare, si è dimostrato che è stata la dipendente a non attivarsi tempestivamente dopo l’approvazione della graduatoria, si legge in sentenza che: “Il comportamento della ricorrente, inerte e non conforme alle espresse previsioni del bando, non consente di addebitare alcuna responsabilità alla amministrazione convenuta (..)”.
“La sentenza è un innovativo precedente nel settore della mobilità sia per il richiamo alla disciplina della cessione, sia perchè sono state addotte motivazioni che hanno permesso di dimostrare la perfetta regolarità dell’operato dell’amministrazione nel periodo COVID” – commenta soddisfatto l’Avv. Brizzi, che sottolinea – questa pronunzia è un precedente applicabile a tutte le procedure di mobilità, imponendo al vincitore di farsi parte diligente nel procedimento con entrambe le amministrazioni coinvolte”.
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