Sanità: incontro al Mind sul ruolo del Terzo settore nelle politiche sociali

Il Terzo settore protagonista all’Innovation Week di Milano, evidenziando il suo impatto su sanità, politiche sociali, ricerca e advocacy per il benessere della comunità.

All’Innovation Week di Milano, il Terzo settore si è confermato come un protagonista cruciale nel panorama sanitario italiano, evidenziando il proprio impatto sulle politiche sociali, la ricerca e l’advocacy. L’evento, intitolato “Il Terzo settore come motore della partecipazione della società alla sanità, all’advocacy e alla ricerca”, ha avuto luogo oggi, 5 maggio 2025, ed è stato organizzato da AstraZeneca e Alexion in collaborazione con Lendlease e Arexpo, con il supporto di Federated Innovation.

Il ruolo degli enti del Terzo settore

Federica Sottana, Senior Medical Director di Alexion, ha messo in evidenza il ruolo essenziale degli enti del Terzo settore nel fornire supporto ai pazienti e alle famiglie, nonché nel promuovere una ricerca più inclusiva. La collaborazione tra il Terzo settore e il mondo della ricerca è diventata sempre più strategica, contribuendo a generare un valore sociale e culturale significativo. Sottana ha sottolineato come il Terzo settore sia in grado di attivare reti, mobilitare risorse e sostenere progetti con un alto impatto sociale e scientifico, affermando la soddisfazione del gruppo per aver organizzato un evento che ha messo in luce questo contributo.

L’incontro ha visto la partecipazione di diverse figure di spicco, tra cui Luigi Bobba, presidente di Terzjus Ets, e Americo Cicchetti, direttore generale della Programmazione del Ministero della Salute. Eugenio di Brino, ricercatore dell’Altems presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha aperto la discussione sul valore generato dagli enti del Terzo settore e sull’importanza di misurare concretamente il loro impatto. La mattinata è stata caratterizzata da tre approfondimenti focalizzati sui temi centrali che evidenziano il ruolo del Terzo settore: ricerca scientifica, politiche sociali e advocacy.

Sinergie tra ricerca e Terzo settore

Il primo intervento ha affrontato il tema della sinergia tra ricerca e Terzo settore. I relatori hanno evidenziato la necessità di coinvolgere attivamente gli attori del Terzo settore in tutte le fasi della ricerca scientifica. Un esempio significativo è rappresentato dai Patient Reported Outcomes (PROs), che raccolgono informazioni dai pazienti riguardo al loro stato di salute e all’impatto delle terapie. È emerso anche il valore della collaborazione tra il settore profit e quello no profit, sottolineando che la trasparenza e la fiducia sono fondamentali per il successo di tali partnership. Tra i relatori si sono distinti Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, e Stefano Benvenuti, Head of Public Affairs & Market Access della Fondazione Telethon.

Supporto alla comunità e al territorio

Il secondo talk ha esplorato come il Terzo settore possa sostenere la comunità e il territorio. Hanno partecipato esperti come Cristiano Caltabiano, ricercatore senior e sociologo, e Annalisa Mandorino, segretaria generale di CittadinanzAttiva. Il dibattito ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra enti del territorio e il Terzo settore, sottolineando la necessità di una presenza capillare in tutto il Paese. È stato evidenziato che la salute non può essere considerata una responsabilità individuale, e che l’accesso alle informazioni e alle cure deve essere garantito a tutti, promuovendo un concetto di sanità globale legato alla giustizia sociale.

Advocacy e cambiamento

Il talk finale ha affrontato il modo in cui i diversi enti del Terzo settore possono promuovere il cambiamento attraverso l’advocacy. Hanno partecipato Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, e Francesco De Lorenzo, presidente di Favo Ets Odv. Durante il dibattito è emerso che i pazienti devono essere coinvolti attivamente per garantire un accesso equo alle terapie in tutto il territorio nazionale. È stato sottolineato che il coinvolgimento dei pazienti nel processo di Health Technology Assessment (HTA) è cruciale per rispondere ai bisogni clinici della popolazione. La formazione continua è fondamentale per consentire ai pazienti di partecipare efficacemente alle decisioni politiche, rendendo l’advocacy un elemento chiave per intercettare e rappresentare i bisogni della comunità.

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