Sclerosi multipla: 144mila italiani colpiti, il 10% senza cure adeguate

Il Barometro Aism 2025 denuncia l’isolamento di oltre 14mila pazienti con sclerosi multipla in Italia, evidenziando la necessità di migliorare assistenza e supporto.

Nella mattinata del 29 maggio 2025, presso la Camera dei Deputati, è stato presentato il Barometro Aism in occasione della Giornata mondiale dedicata alla sclerosi multipla. Questo evento ha messo in luce la situazione critica di oltre 144mila persone in Italia che convivono con questa malattia, di cui più del 10% è in una condizione di isolamento e abbandono assistenziale.

La presentazione ha incluso i risultati del progetto “Hard to Reach” (HtR), condotto dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism) con il supporto del Ministero della Salute. Le informazioni rivelate indicano che oltre 14mila pazienti non hanno un punto di riferimento chiaro per la gestione della loro condizione, sia perché hanno perso i contatti con i centri clinici, sia perché, pur rimanendo formalmente in contatto, non ricevono il supporto necessario per una presa in carico multidisciplinare.

La condizione dei pazienti

Il rapporto evidenzia che i pazienti, sia uomini che donne, hanno un’età media compresa tra i 45 e i 60 anni e convivono con una serie di sintomi legati alla sclerosi multipla. Il 47% di loro affronta anche altre patologie croniche. La distribuzione geografica dei pazienti colpiti è particolarmente elevata nel Sud Italia, con un’incidenza significativa in Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna. Molti di questi pazienti segnalano una mancanza di soddisfazione rispetto ai propri bisogni riabilitativi e psicologici, con il 61% che non riceve l’assistenza necessaria per la riabilitazione e il 59% privo di supporto psicologico.

Dopo un ricovero ospedaliero, il 62,3% dei pazienti non riceve alcun aiuto, mentre il 45,3% ha necessità di assistenza domiciliare, ma due terzi di loro non riescono a ottenerla. Inoltre, il 65% dei pazienti ha dovuto coprire di tasca propria le spese per prestazioni specialistiche, evidenziando l’insufficienza del sistema pubblico. L’isolamento sociale è un altro aspetto critico, con il 57% dei pazienti che riporta di non avere un adeguato supporto da parte di familiari o amici.

Le dichiarazioni dei rappresentanti Aism

Francesco Vacca, presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), ha sottolineato l’urgenza di affrontare questa situazione. “Non possiamo accettare il rischio che decine di migliaia di persone restino escluse perché i servizi non si attivano”, ha dichiarato Vacca. Ha inoltre evidenziato la necessità di costruire una rete integrata e umanizzata per garantire a ogni paziente il diritto di realizzare il proprio progetto di vita.

Il Barometro Sm e patologie correlate 2025 rappresenta dunque un appello a migliorare l’assistenza e il supporto per le persone affette da sclerosi multipla, affinché non si trovi più nessuno a dover affrontare questa malattia in solitudine e senza le giuste risorse.

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