Sla, Massimelli (Aisla): “Prospettive per il supporto a caregiver e assistenza domiciliare”

La Conferenza nazionale AISLA a Jesi promuove un dialogo su cura e supporto per persone con SLA, evidenziando l’importanza di scelte strutturali e un futuro migliore.

Oggi e domani, 16 e 17 maggio 2025, si svolge a Jesi la Conferenza nazionale dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA). Questo incontro rappresenta un’importante occasione di confronto e riflessione su tematiche cruciali riguardanti la cura e il supporto delle persone affette da SLA. Durante l’evento, Fulvia Massimelli, presidente dell’associazione, ha sottolineato l’importanza di un approccio responsabile e visionario nella gestione delle problematiche legate a questa malattia.

Il messaggio di Fulvia Massimelli

Fulvia Massimelli ha evidenziato come il tempo dell’ascolto debba trasformarsi in scelte strutturali. Secondo la presidente, l’AISLA è pronta a proseguire il proprio impegno con serietà, radicamento e una rete di supporto che conosce le sfide attuali e si impegna a costruire un futuro migliore. Durante la conferenza, Massimelli ha presentato tre direttrici fondamentali per il futuro della cura: il ‘Progetto di Vita‘, il riconoscimento del caregiver familiare e l’investimento nell’assistenza domiciliare. Questi temi, secondo la presidente, non possono più essere rimandati e richiedono un coraggio politico e alleanze significative.

Massimelli ha dichiarato: “Qui a Jesi abbiamo dimostrato che è possibile costruire delle soluzioni. Si parte dall’ascolto e si lavora insieme, con responsabilità e con visione“. La conferenza, dunque, non è solo un momento di discussione, ma una vera e propria dichiarazione di intenti da parte dell’associazione.

Numeri significativi dell’AISLA

Nel suo intervento, Massimelli ha anche fornito dati significativi riguardanti l’associazione. Con oltre 2.500 associati, 300 volontari e 64 presidi territoriali, AISLA ha realizzato più di 6.600 interventi concreti a sostegno delle persone con SLA nel solo 2024. “Noi ogni giorno entriamo nelle case delle famiglie, entriamo nelle loro storie e nelle loro fragilità”, ha spiegato Massimelli, sottolineando l’impegno costante dell’associazione nel fornire supporto reale e soluzioni personalizzate.

L’AISLA, pertanto, si propone non solo come un ente di assistenza, ma come un interlocutore attivo e presente nella vita delle persone colpite dalla SLA, cercando di costruire relazioni autentiche e risposte adeguate alle diverse esigenze.

Ribadire il ruolo dell’AISLA

Con questo evento, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ribadisce il proprio ruolo fondamentale nella lotta contro questa malattia, promuovendo un dialogo aperto e propositivo che possa portare a cambiamenti significativi nel panorama dell’assistenza e della cura.

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