Il 7 maggio 2025, durante un seminario intitolato “Costruire il benessere” tenutosi al Senato, la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha presentato una ricerca che evidenzia l’importanza della luce naturale per il benessere psicofisico degli individui. I dati rivelano che l’esposizione alla luce naturale può aumentare l’attività biofotonica fino al 30%, un aspetto cruciale per la salute mentale e fisica. Tuttavia, si stima che circa il 90% della nostra vita si svolga in ambienti chiusi, dove l’accesso alla luce naturale è spesso insufficiente, con effetti negativi sulla produttività e sul benessere.
La luce naturale e il suo impatto sul benessere
La ricerca condotta dai ricercatori della SIMA, in collaborazione con Hyperspectral Imaging di Bologna e Velux Italia, ha messo in luce il ruolo fondamentale della luce naturale nel regolare il ritmo circadiano, la produzione ormonale e il metabolismo. Carlo Ventura, professore di Biologia Molecolare all’Alma Mater di Bologna e coordinatore dello studio, ha illustrato come l’analisi multispettrale (Phaedra) utilizzata nella ricerca ha permesso di misurare le emissioni di radiazione dai corpi umani, rivelando un’interazione significativa tra la luce solare e le funzioni cognitive. I risultati preliminari mostrano che l’esposizione alla luce naturale influisce positivamente sulle funzioni biodinamiche e circadiane, con frequenze comprese tra 2 e 5 Hz.
A una distanza di un metro da una finestra, l’attività biofotonica aumenta in modo significativo, suggerendo un miglioramento delle prestazioni cognitive e una maggiore efficienza cerebrale. Tuttavia, a distanze superiori, tra 2 e 4 metri, l’intensità delle emissioni diminuisce drasticamente, con una riduzione compresa tra il 30% e l’80%. Questo fenomeno è associato a un aumento degli stati di rilassamento e sonnolenza, evidenziando come l’accesso alla luce naturale possa influenzare il nostro stato d’animo e la nostra produttività.
Le implicazioni per gli ambienti di vita e lavoro
Lo studio di SIMA sottolinea l’importanza di progettare ambienti di vita e di lavoro che favoriscano l’accesso alla luce naturale. Ventura ha dichiarato che i risultati offrono nuove evidenze sulle interazioni tra luce e biologia umana, suggerendo che una maggiore considerazione per la luce naturale può portare a spazi più produttivi e salutari. Lorenzo Di Francesco, Public Affair Manager di Velux Italia, ha aggiunto che la progettazione olistico è essenziale per migliorare la qualità degli edifici, rendendoli più in linea con le esigenze degli utenti.
Alessandro Miani, presidente della SIMA, ha evidenziato che l’accesso alla luce naturale non solo migliora le funzioni cognitive, ma ha anche un impatto positivo sulla salute mentale e sul benessere generale. L’esposizione alla luce solare diretta risulta particolarmente benefica, ottimizzando le prestazioni cerebrali e promuovendo una maggiore attività neuronale. Questi risultati suggeriscono che il benessere psicofisico può essere migliorato attraverso una progettazione consapevole degli spazi indoor.
La ricerca presentata al Senato rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza dell’importanza della luce naturale nella vita quotidiana, invitando architetti e progettisti a considerare seriamente questo elemento nella creazione di ambienti che possano favorire il benessere delle persone.
