Affrontare una diagnosi oncologica rappresenta un evento che tocca profondamente non solo il corpo, ma anche la mente e le emozioni di chi ne è colpito. Per rispondere a questa necessità, presso l’Ospedale San Paolo di Savona è stato avviato il progetto “Aiutare per aiutarsi”, concepito per fornire un supporto psicologico ai malati oncologici e al personale sanitario. Questo programma si propone di mettere la persona al centro, curando il suo benessere emotivo durante l’intero percorso di cura.
Dettagli sul progetto “aiutare per aiutarsi”
Il progetto, attivo da luglio 2025 all’Oncologia dell’Ospedale San Paolo di Savona, è stato ideato per offrire un sostegno psicologico personalizzato. I destinatari principali sono:
- pazienti oncologici, che possono ricevere assistenza in ogni fase del loro percorso di cura;
- personale medico e infermieristico, coinvolto quotidianamente nella gestione di situazioni emotivamente complesse.
L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione Amici Centro Oncologico Pietro Bianucci, in collaborazione con la Fondazione De Mari, lo Zonta Club Savona e la ASL 2 Savonese. La Dottoressa Jessica Bianucci, Presidente dell’Associazione Bianucci, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, auspicando che possa continuare oltre i tre anni previsti, diventando un punto di riferimento nel sostegno quotidiano ai pazienti.
Rilevanza del supporto psicologico per i pazienti oncologici
Ricevere una diagnosi di cancro può provocare sentimenti di ansia, paura, disorientamento e solitudine. Diverse ricerche scientifiche evidenziano i benefici delle terapie integrate in oncologia, tra cui:
- un adeguato supporto psicologico aumenta l’aderenza alle terapie;
- aiuta il paziente a mantenere un atteggiamento attivo e positivo;
- riduce il rischio di depressione e stress cronico;
- promuove una migliore qualità della vita anche durante i trattamenti.
Il Dr. Marco Benasso, primario del reparto di Oncologia dell’Ospedale San Paolo di Savona, ha affermato che l’approccio psicoemotivo è fondamentale nella cura, poiché prendersi cura del benessere interiore migliora anche la risposta terapeutica.
Destinatari del progetto “aiutare per aiutarsi”
Il progetto si rivolge a tutte le figure che affrontano quotidianamente il mondo dell’oncologia. I principali destinatari includono:
- pazienti oncologici, in ogni fase della loro malattia;
- familiari e caregiver;
- personale sanitario (medici, infermieri, operatori), spesso sottoposti a un elevato carico emotivo.
Il progetto “Aiutare per aiutarsi” rappresenta un passo significativo verso un nuovo modello di cura, che non si limita agli aspetti clinici, ma abbraccia anche dimensioni umane, emotive e relazionali.
- Umanizza il percorso oncologico;
- Previene l’isolamento psicologico;
- Sostiene il benessere dei professionisti della cura;
- Promuove una rete di solidarietà tra pazienti, operatori e territorio.
La pubblicazione di questo articolo è avvenuta il 2 luglio 2025, evidenziando l’importanza di iniziative come questa nel panorama della sanità contemporanea.
