Truffe agli anziani: l’allerta su come danneggiano autostima e salute

Le truffe agli anziani aumentano, minacciando la loro salute psichica e coinvolgendo anche le famiglie, che devono educarli e proteggerli da rischi crescenti legati alle nuove tecnologie.

Il fenomeno delle truffe agli anziani continua a destare preoccupazione, sia per le conseguenze dirette sulle vittime che per l’impatto sul benessere psichico dei loro familiari. Il 18 marzo 2025, Armando Cozzuto, presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania, ha espresso la sua opinione riguardo a questo allarmante problema, sottolineando come le nuove tecnologie possano amplificare i rischi. Anche Nicola Ferrara, geriatra presso l’Università Federico II di Napoli, ha messo in luce la vulnerabilità degli anziani di fronte a queste truffe.

Il rischio per la salute psichica degli anziani

Subire una truffa può avere effetti devastanti sulla salute psichica degli anziani. Cozzuto ha spiegato che questo tipo di esperienza può “minare l’autostima” e provocare sentimenti di vergogna, specialmente in individui già predisposti a stati di solitudine o depressione. Secondo il presidente dell’Ordine degli psicologi, mentre un giovane adulto può sviluppare resilienza e riflessione su quanto accaduto, gli anziani spesso non hanno le stesse risorse. La salute è un concetto complesso, che include non solo l’assenza di malattia, ma anche il benessere psichico e sociale. Le ricerche dimostrano che esperienze negative come queste possono aggravare i vissuti depressivi e compromettere la salute psicofisica complessiva.

Cozzuto ha anche evidenziato come le truffe non colpiscano solo le vittime dirette, ma coinvolgano anche i familiari, che possono provare angoscia e sensi di colpa per non aver protetto i propri cari. La necessità di un sostegno psicologico per gli anziani è quindi cruciale. Nonostante l’aumento del numero di psicologi formati nella psicologia dell’invecchiamento, spesso gli interventi avvengono solo dopo che si è verificato un danno. La prevenzione è fondamentale, ma culturalmente può risultare difficile per gli anziani accedere ai servizi psicologici.

La vulnerabilità degli anziani e l’uso delle nuove tecnologie

Nicola Ferrara ha sottolineato che le truffe agli anziani non sono un fenomeno recente, ma la loro incidenza sembra aumentare, in parte a causa del crescente numero di anziani, soprattutto quelli che vivono soli. La maggiore sensibilità verso questo tema ha portato a una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi. Ferrara ha affermato che gli anziani, a causa della loro fragilità fisica ed emotiva, diventano bersagli privilegiati per i truffatori, che spesso utilizzano metodi informatici con cui gli anziani non sono sempre familiari.

I deficit cognitivi e la paura di perdere la memoria possono rendere gli anziani ancora più vulnerabili. Ferrara ha avvertito che in futuro i truffatori potrebbero sfruttare anche l’intelligenza artificiale per rendere le loro truffe ancora più credibili. Tuttavia, è probabile che emergano anche nuovi sistemi di difesa contro tali raggiri, in un continuo confronto tra criminalità e sicurezza.

Il ruolo delle famiglie nella protezione degli anziani

Per proteggere gli anziani da queste insidie, le famiglie giocano un ruolo cruciale. Ferrara ha esortato i familiari a educare i propri cari sui vari tipi di truffe e a convincerli a non rispondere a richieste sospette. La rete di supporto familiare e sociale è fondamentale per prevenire che le persone anziane diventino vittime di truffatori. Le statistiche mostrano che le vittime più comuni sono coloro che vivono sole, rendendo necessario un intervento attivo da parte delle famiglie per garantire la sicurezza dei propri cari.

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