Gianluca Masi, professore di Oncologia all’Università di Pisa e direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa, ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce nel trattamento dei tumori. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos Salute il 20 maggio 2025, Masi ha affermato: “Ogni volta che facciamo una diagnosi precoce aumentiamo le possibilità di guarigione definitiva“. Questa dichiarazione è stata fatta in occasione del tour di sensibilizzazione sul tumore uroteliale denominato ‘Non girarci intorno’, promosso da Merck in concomitanza con il Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più seguiti in Italia.
Screening per il tumore del colon retto
Masi ha evidenziato che lo screening per il tumore del colon retto può essere effettuato attraverso un test semplice, che consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci. Qualora il test risultasse positivo, è necessario procedere con una colonoscopia, un esame più invasivo e complesso. Nonostante la semplicità di questo test, l’adesione agli screening nelle diverse Regioni italiane è sorprendentemente bassa. Le autorità sanitarie generalmente invitano le persone sane a partire dai 50 anni a sottoporsi a questi esami, ma la risposta della popolazione è spesso insufficiente.
Il professore ha espresso preoccupazione riguardo a questa situazione, sottolineando che, sebbene il test sia non invasivo, può salvare numerose vite e consentire una diagnosi precoce, fondamentale per una cura efficace dei tumori in fase iniziale. “È essenziale promuovere e eseguire questo screening”, ha affermato Masi, lanciando un appello alla popolazione. Ogni volta che si riceve una comunicazione dall’azienda sanitaria per effettuare il test, è cruciale partecipare.
Rilevanza della diagnosi precoce
Masi ha proseguito sottolineando che la diagnosi precoce è uno degli elementi più importanti nel percorso oncologico, non solo in Italia ma a livello globale. “Quando si effettua una diagnosi precoce, aumentiamo notevolmente le possibilità di guarigione definitiva“, ha dichiarato. La consapevolezza e la partecipazione agli screening possono fare la differenza nella lotta contro il cancro, e ogni singolo test può rappresentare un passo importante verso la salvaguardia della salute.
Il tour di sensibilizzazione ‘Non girarci intorno’ di Merck ha l’obiettivo di informare il pubblico sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, in particolare per quanto riguarda i tumori uroteliali. Con il supporto di eventi come il Giro d’Italia, Merck si impegna a raggiungere un pubblico vasto, incoraggiando la popolazione a prendersi cura della propria salute attraverso controlli regolari e screening tempestivi.
La sfida rimane quella di aumentare l’adesione agli screening, affinché ogni cittadino possa avere accesso a diagnosi tempestive e trattamenti efficaci. Masi ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di fare la propria parte nella lotta contro il cancro, partecipando attivamente agli screening e diffondendo la consapevolezza tra amici e familiari.
