Il 23 maggio 2025, Rocco De Vivo, il direttore facente funzione dell’unità operativa complessa di oncologia presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al carcinoma uroteliale. Durante la tappa vicentina del tour di sensibilizzazione ‘Non girarci intorno’, organizzato da Merck in concomitanza con il Giro d’Italia, De Vivo ha sottolineato l’importanza della prevenzione. Ha affermato che il 50% dei casi di questo tipo di tumore è attribuibile al fumo, evidenziando la necessità di promuovere stili di vita più salutari tra la popolazione.
L’iniziativa di sensibilizzazione
L’iniziativa, che si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione sui tumori, mira a informare e educare i cittadini sui rischi connessi al fumo e all’importanza di adottare abitudini quotidiane più sane. Merck, in qualità di partner ufficiale del Giro d’Italia, ha scelto di legare questo evento sportivo a un messaggio di salute pubblica, cercando di raggiungere un vasto pubblico attraverso la popolarità della manifestazione ciclistica.
Carcinoma uroteliale e prevenzione
Il carcinoma uroteliale, che colpisce le vie urinarie, rappresenta una delle forme più comuni di cancro urologico. La sua incidenza è in aumento, e De Vivo ha enfatizzato come la consapevolezza e la prevenzione siano fondamentali per ridurre il numero di nuovi casi. Attraverso eventi come quello di Vicenza, si cerca di sensibilizzare le persone sui fattori di rischio, come il fumo, e di incoraggiarle a intraprendere stili di vita più salutari.
Partecipazione e risorse
La tappa di Vicenza ha visto un’ampia partecipazione, con cittadini e professionisti della salute che hanno discusso delle problematiche legate a questo tipo di tumore. L’ospedale San Bortolo ha aperto le sue porte per fornire informazioni e risorse utili a chi desidera approfondire la conoscenza su questo argomento. De Vivo ha concluso il suo intervento esprimendo l’auspicio che iniziative come questa possano portare a una maggiore consapevolezza e, di conseguenza, a una diminuzione dei casi di carcinoma uroteliale nel futuro.
