Il 21 maggio 2025, l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano ha annunciato che attualmente sono attivi 698 studi clinici con oltre 6.400 pazienti coinvolti. Questo numero rappresenta un significativo 70% dei trial in corso in Italia. All’interno di questi studi, il 54% è composto da ricerche multicentriche internazionali, il 27% da studi multicentrici nazionali e il 19% da studi mono-istituzionali, di cui l’Ieo è promotore. L’occasione per questa comunicazione è stata la partecipazione del centro al terzo Clinical Trial Day nazionale, tenutosi il 20 maggio, dove l’Irccs fondato da Umberto Veronesi ha messo in risalto l’importanza degli studi clinici nella lotta contro il cancro.
Il valore degli studi clinici per i pazienti oncologici
Roberto Orecchia, direttore scientifico dell’Ieo, ha sottolineato l’importanza cruciale degli studi clinici, definendoli “la porta di accesso rapido alle nuove cure più efficaci”. Questi trial non solo testano nuovi farmaci, ma possono anche riguardare dispositivi innovativi o tecniche sanitarie. Secondo Orecchia, i pazienti che partecipano a studi clinici tendono ad avere esiti di cura migliori grazie a un monitoraggio più attento. La partecipazione a questi studi rappresenta quindi un duplice vantaggio: da un lato, offre ai pazienti l’opportunità di accedere a trattamenti all’avanguardia; dall’altro, contribuisce a un bene collettivo, poiché le nuove terapie sviluppate attraverso questi studi saranno rese disponibili a un numero maggiore di pazienti in futuro.
Il messaggio chiave è chiaro: partecipare a uno studio clinico non è solo un’opportunità individuale, ma un gesto di solidarietà verso la comunità. Questo approccio non solo avanza la ricerca oncologica, ma favorisce anche l’innovazione in ambito diagnostico e terapeutico.
Progetti futuri: il Clinical Trial Center
L’Ieo non si ferma qui. L’istituto ha in programma di potenziare ulteriormente la sua attività di sperimentazione e ricerca. Entro i prossimi tre anni, verrà realizzato un Clinical Trial Center, dedicato esclusivamente a percorsi e spazi per gli studi clinici. Questa nuova struttura mira a migliorare l’efficienza e la qualità della ricerca, e rappresenta un passo significativo verso l’innovazione in oncologia.
Attualmente, l’Ieo gestisce sia studi accademici, che evidenziano le capacità di innovazione dell’istituto, sia studi sponsorizzati, che coinvolgono le principali case farmaceutiche a livello internazionale per valutare nuovi farmaci e dispositivi. La tipologia di trial condotti presso l’Ieo mostra una predominanza di studi relativi ai farmaci, con il 56% degli studi focalizzati su questo aspetto. Tra questi, il 48% riguarda fasi precoci (I-II) e il 52% fasi tardive (III-IV), con un’ampia partecipazione di pazienti.
Orecchia ha anche evidenziato l’importanza di una recente innovazione: una nuova apparecchiatura di tomografia computerizzata è stata messa a disposizione esclusivamente per i pazienti coinvolti negli studi clinici. Questa tecnologia è fondamentale per garantire un’adeguata stadiazione e monitoraggio della risposta alle terapie, assicurando che gli esami vengano eseguiti nei tempi stabiliti dai protocolli di studio.
L’Istituto Europeo di Oncologia continua così a essere un punto di riferimento nella ricerca oncologica, promuovendo studi clinici che non solo migliorano la vita dei pazienti, ma contribuiscono anche a un progresso collettivo nella lotta contro il cancro.
