Il 22 maggio 2025, il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia ha accolto la visita di Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Iaea). Questo incontro ha rappresentato un’importante opportunità per discutere il ruolo dell’energia nucleare nella lotta contro il cancro e per promuovere un utilizzo consapevole e positivo di questa tecnologia.
La visita di Rafael Mariano Grossi al Cnao
Durante la sua visita, Grossi è stato accompagnato da May Abdel-Wahab, direttrice della Divisione Salute Umana del Dipartimento di Scienze e Applicazioni Nucleari dell’Iaea, e da altri esperti del settore. Questa è stata la prima volta che il numero uno dell’Iaea ha visitato il Cnao, un centro all’avanguardia che da oltre vent’anni si dedica al trattamento di specifici tipi di tumori attraverso l’uso di protoni e ioni carbonio. La struttura è nota per la sua capacità di trattare forme tumorali che non rispondono alle terapie tradizionali o che sono considerate inoperabili.
Gianluca Vago, presidente del Cnao e direttore del Dipartimento di Oncologia e Onco-ematologia presso l’Università degli Studi di Milano, ha espresso il proprio onore per la visita di Grossi e ha sottolineato l’importanza di far conoscere le potenzialità dell’adroterapia. Vago ha evidenziato che il Cnao è uno dei sei centri nel mondo che utilizza tecnologie avanzate per il trattamento oncologico e ha anticipato che presto verranno introdotti nuovi approcci terapeutici, come la Boron Neutron Capture Therapy (Bnct).
Il messaggio di Grossi sull’importanza della formazione
Rafael Mariano Grossi ha espresso la sua soddisfazione per la visita al Cnao, definendolo un esempio di eccellenza nel campo dell’applicazione della tecnologia nucleare in ambito clinico. Ha sottolineato la necessità di investire nella formazione di nuovi specialisti in grado di gestire strumenti sofisticati e ha ribadito l’importanza di garantire un accesso equo alle cure innovative per tutti i pazienti.
Grossi ha inoltre messo in evidenza la varietà di professionisti coinvolti nell’adroterapia, che include medici radioterapisti, fisici medici e bioingegneri. Questa diversità professionale è fondamentale per garantire un’adeguata gestione delle tecnologie avanzate e un approccio multidisciplinare al trattamento oncologico.
Collaborazioni future e prospettive dell’adroterapia
Sandro Rossi, direttore generale della Fondazione Cnao, ha parlato della lunga collaborazione tra il Cnao e l’Iaea, che ha portato all’organizzazione di convegni, workshop e attività di formazione. Rossi ha sottolineato l’importanza di sviluppare ulteriormente questa partnership, in particolare per quanto riguarda la formazione di studenti e specializzandi nelle discipline legate all’adroterapia.
La visita di Grossi ha rappresentato un momento cruciale per il Cnao, non solo per la visibilità internazionale che porta, ma anche per le opportunità di sviluppo futuro. La struttura è pronta a continuare la sua missione di innovazione e ricerca nel campo della terapia oncologica, contribuendo così a migliorare le prospettive di cura per i pazienti affetti da tumori complessi.
