Tumori, il questionario GastroForm rivoluziona lo screening per lo stomaco

Il convegno “Road to Gastroscreening/3” presenta il questionario GastroForm per migliorare la diagnosi precoce del tumore gastrico in Italia, affrontando la bassa sopravvivenza e l’assenza di screening.

Oggi, 15 maggio 2025, a Brescia si è tenuto il convegno nazionale “Road to Gastroscreening/3”, un’importante occasione di confronto tra esperti del settore sanitario e della ricerca oncologica. Durante l’evento, è stata presentata una nuova iniziativa destinata a cambiare radicalmente la diagnosi del tumore gastrico. Si tratta di un questionario chiamato GastroForm, composto da 79 domande, che sarà sottoposto a validazione scientifica per migliorare l’identificazione precoce di questa neoplasia. Nel 2024, in Italia, si stima che siano stati diagnosticati circa 14.100 nuovi casi di carcinoma gastrico, ma meno del 20% di essi è stato rilevato in fase iniziale. Questo ritardo nella diagnosi contribuisce a una bassa sopravvivenza a cinque anni, che si attesta attorno al 32%, un dato ben inferiore rispetto ai Paesi dell’Est asiatico, come Giappone e Corea del Sud, dove la percentuale supera il 60%.

La situazione attuale in Italia

In Italia, la mancanza di strategie di screening per il tumore dello stomaco è evidente. A differenza di quanto avviene in molte nazioni asiatiche, dove la gastroscopia è parte integrante degli esami di screening oncologici, nel nostro Paese non esistono programmi strutturati per la diagnosi precoce di questo tipo di cancro. Gian Luca Baiocchi, co-fondatore e responsabile scientifico di RicerChiAmo Onlus, ha sottolineato come l’adesione ai programmi di screening in Giappone e Corea del Sud superi il 70%. Tuttavia, l’implementazione di un simile modello in Italia risulta complessa a causa delle differenze culturali e della minore incidenza della malattia. Baiocchi ha evidenziato che l’adozione di un esame invasivo come la gastroscopia potrebbe non essere sostenibile dal punto di vista economico per la popolazione italiana, a differenza di altri test di screening già affermati.

Il progetto GastroForm

Il progetto GastroForm si propone di superare queste difficoltà attraverso un approccio innovativo. L’obiettivo è sviluppare un test di primo livello, non invasivo e a basso costo, per identificare i soggetti a rischio di tumore gastrico. Durante il convegno, Baiocchi ha spiegato che la prima versione del questionario è stata elaborata nel 2022 e ha coinvolto circa 5.000 partecipanti di età compresa tra 40 e 80 anni. Le risposte raccolte hanno portato a consigliare la gastroscopia a oltre 600 cittadini. La fase successiva ha visto il perfezionamento del questionario in collaborazione con epidemiologi dell’Istituto Mario Negri di Milano, aumentando il numero di domande a 79.

Struttura e validazione del questionario

Silvano Gallus, responsabile del Laboratorio di ricerca sugli Stili di vita del Mario Negri, ha descritto come il questionario si concentri su aspetti cruciali della salute personale e familiare, nonché sugli stili di vita, come il consumo di alcol e tabacco. Una sezione significativa è dedicata alle abitudini alimentari, esaminando il consumo di alimenti associati a un rischio maggiore di sviluppare tumori gastrici, come le carni lavorate, rispetto a quelli protettivi come frutta e verdura. Questo approccio consente di calcolare un rischio individuale basato su fattori epidemiologici noti e rappresenta uno strumento utile per orientare le strategie di diagnosi precoce.

La validazione scientifica di GastroForm è fondamentale per identificare gli individui a rischio. Lo studio coinvolgerà 10 centri di endoscopia digestiva in Italia, dove i pazienti a cui è già stata consigliata la gastroscopia completeranno il questionario. Le risposte saranno confrontate con i risultati degli esami endoscopici e delle biopsie, mirando a individuare precocemente lesioni preneoplastiche, come l’esofago di Barrett e la gastrite cronica atrofica.

Le prospettive future per la diagnosi precoce

La questione dell’incidenza del tumore gastrico è stata affrontata da Baiocchi, che ha sottolineato come, a livello globale, si sia assistito a una diminuzione della malattia grazie all’eradicazione dell’infezione da Helicobacter pylori. Tuttavia, l’emergere di ceppi resistenti ha complicato ulteriormente la situazione. Il carcinoma gastrico continua a rappresentare una neoplasia di alto impatto. A dicembre 2022, il Consiglio europeo ha raccomandato l’estensione degli screening oncologici a nuovi tipi di tumore, incluso quello gastrico, e il progetto presentato oggi si inserisce in questo contesto.

Alla fine del convegno, si è discusso anche del finanziamento privato per la ricerca scientifica, con interventi di esperti come Alessandra Lugo e Simona Tironi, assessore all’Istruzione di Regione Lombardia. Tironi ha espresso il sostegno delle istituzioni sanitarie lombarde per studi che migliorano la salute pubblica attraverso politiche di screening. La necessità di sviluppare strategie efficaci per la diagnosi precoce del tumore gastrico è più che mai urgente, e iniziative come GastroForm rappresentano un passo significativo verso questo obiettivo.

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