Il 9 maggio 2025, l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano ha lanciato un importante appello per la prevenzione dei tumori, sottolineando la necessità di adottare un approccio “no age”. L’iniziativa è stata presentata in vista del primo IEO Open Day, che si terrà il 10 maggio presso la sede di Via Ripamonti. I dati allarmanti mostrano che oltre 15.000 casi di tumori sono stimati tra gli under 40 in Italia, con un incremento annuale preoccupante. Inoltre, i nuovi casi di tumori ereditari oscillano tra i 50.000 e i 70.000 ogni anno.
La necessità di un cambio di rotta nella prevenzione
Roberto Orecchia, direttore scientifico dell’IEO, ha evidenziato che la percezione della prevenzione si concentra tradizionalmente sulle persone a partire dai 40 o 50 anni. Tuttavia, la crescente incidenza di tumori tra i giovani e le nuove scoperte sui meccanismi di sviluppo dei tumori richiedono una revisione delle strategie preventive. Orecchia ha affermato che la maggior parte dei tumori nei giovani è legata a fattori di rischio modificabili, come il fumo, l’alcol e uno stile di vita sedentario. La prevenzione precoce, attraverso stili di vita sani, vaccinazioni e test genetici, potrebbe ridurre significativamente l’incidenza di queste malattie.
L’allerta sui tumori al seno tra le giovani donne
Uno dei tumori in maggior aumento tra le under 40 è il tumore al seno. Negli ultimi 30 anni, i casi tra le giovani donne sono quasi raddoppiati, con il 20% delle nuove diagnosi che riguardano donne sotto i 40 anni, corrispondente a circa 11.140 nuovi casi ogni anno. Gli esperti indicano che fattori come obesità, consumo di alcol e fumo, insieme a cambiamenti ormonali legati a stili di vita come gravidanze tardive e scarsa alimentazione infantile, contribuiscono a questo aumento. Inoltre, il rischio genetico ereditario rappresenta una componente significativa, responsabile del 5-10% di tutti i tumori mammari.
La sfida del rischio genetico
Orecchia ha sottolineato che il rischio genetico non si limita ai tumori della mammella e dell’ovaio. Recenti studi indicano che tra il 15 e il 17% dei tumori sono ereditari, su un totale di 400.000 nuovi casi ogni anno in Italia. Si stima che circa 1.250.000 persone portatrici di sindromi ereditarie non siano consapevoli del loro stato, a causa della mancanza di accesso a un counselling genetico. Questo rappresenta una sfida culturale per l’oncologia, poiché il concetto di rischio oncologico è spesso poco chiaro, specialmente tra i giovani. L’IEO ha istituito un “High Risk Center”, un centro di riferimento per le persone ad alto rischio di tumore, che attualmente segue circa 600 famiglie all’anno.
L’importanza dell’IEO Open Day
In occasione dell’IEO Open Day, sono state organizzate oltre 200 visite gratuite per i familiari dei pazienti e un villaggio della salute aperto a tutti, con punti informativi e attività interattive su temi cruciali per il benessere, come la nutrizione, la lotta al fumo e la salute animale. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e sull’importanza di stili di vita sani, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza dei tumori tra i giovani e promuovere una cultura della salute e della prevenzione.
