Tumori, Pignata (Istituto Pascale): “Le reti oncologiche in Campania sono essenziali per la gestione globale del paziente”

Le reti oncologiche sono fondamentali per la gestione dei pazienti e la prevenzione dei tumori, con particolare attenzione ai rischi legati al fumo di sigaretta.

Il 16 maggio 2025, durante l’evento “Non girarci intorno” organizzato da Merck Italia, Sandro Pignata, oncologo dell’Istituto Pascale e coordinatore della Rete Oncologica Campana, ha evidenziato l’importanza delle reti oncologiche nella gestione dei pazienti. Pignata ha sottolineato come queste strutture siano fondamentali per garantire un supporto completo e integrato ai malati di cancro. La sua dichiarazione è stata accolta con interesse, in un contesto in cui la prevenzione gioca un ruolo cruciale, specialmente per i tumori uroteliali, associati al consumo di tabacco.

Il ruolo delle reti oncologiche

Le <strong.reti oncologiche, come quella campana coordinata da Pignata, sono progettate per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici. Queste reti offrono un approccio multidisciplinare, coinvolgendo diversi specialisti, come chirurghi, oncologi e psicologi, per garantire che ogni aspetto della cura del paziente venga considerato. L’obiettivo è non solo trattare la malattia, ma anche supportare il paziente e la sua famiglia durante tutto il percorso terapeutico.

Pignata ha specificato che un’attenzione particolare deve essere rivolta alla prevenzione. In particolare, ha messo in guardia contro i rischi associati al fumo di sigaretta, che è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di tumori uroteliali. La promozione di stili di vita sani, a partire dall’educazione nelle scuole, è fondamentale per ridurre l’incidenza di queste patologie. In questo contesto, le reti oncologiche possono svolgere un ruolo educativo, sensibilizzando la popolazione sui rischi legati al fumo e sull’importanza di una vita sana.

Prevenzione e educazione alla salute

La prevenzione dei tumori non può limitarsi a campagne sporadiche, ma deve diventare parte integrante della cultura sociale. Pignata ha esortato le istituzioni a investire in programmi educativi che raggiungano le nuove generazioni. Le scuole, in particolare, rappresentano un ambiente cruciale per diffondere messaggi di salute e benessere. Attraverso corsi e attività pratiche, i ragazzi possono apprendere l’importanza di una corretta alimentazione, dell’attività fisica e dell’astensione dal fumo.

Inoltre, il coinvolgimento di esperti e professionisti della salute nelle scuole può contribuire a creare un ambiente di apprendimento positivo e informato. Le reti oncologiche, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, possono sviluppare programmi che non solo informano, ma anche motivano i giovani a prendersi cura della propria salute. La formazione di una coscienza collettiva riguardo ai temi della salute e della prevenzione è essenziale per combattere l’insorgenza di malattie oncologiche.

La dichiarazione di Pignata, quindi, non è solo un richiamo all’attenzione, ma un invito a tutti gli attori sociali a unirsi nella lotta contro il cancro. La creazione di una rete di supporto e informazione può fare la differenza nella vita dei pazienti e delle loro famiglie, contribuendo a costruire una società più sana e consapevole.

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