Intervistato il 6 giugno 2025, Vito Del Deo, responsabile della Chirurgia maxillo-facciale presso il Gruppo Clinico Polispecialistico Nefrocenter, ha condiviso le sue opinioni sulle potenzialità della chirurgia robotica e sulla microchirurgia avanzata. Del Deo, che ha recentemente compiuto un intervento pionieristico utilizzando il robot ‘Symani’ per l’asportazione di un tumore parotideo, ha sottolineato come questa tecnologia stia rivoluzionando il campo della chirurgia, offrendo approcci mininvasivi e una maggiore precisione.
Le applicazioni della chirurgia robotica
La chirurgia robotica sta guadagnando sempre più terreno in diverse aree della medicina. Secondo Vito Del Deo, questa tecnologia consente di eseguire interventi con una combinazione di modelli 3D, robot chirurgici e intelligenza artificiale, ottimizzando così i risultati e riducendo le complicanze per i pazienti. Del Deo ha evidenziato che negli ultimi dieci anni, l’integrazione di sistemi robotici nella chirurgia maxillo-facciale ha portato a significativi progressi, spingendo le aziende a investire in ricerca e sviluppo. L’uso del robot ‘Symani’ ha mostrato come sia possibile eseguire tecniche dissettive in modo più delicato, minimizzando i rischi di complicanze permanenti, specialmente in aree anatomiche delicate come il nervo facciale.
Selezione dei pazienti per interventi robotici
Del Deo ha parlato dell’importanza della selezione dei pazienti per le procedure robotiche. La scelta è basata sulla diagnosi chiara della patologia e sulla valutazione del rapporto rischio-beneficio. In particolare, per i tumori della ghiandola parotide, il chirurgo ha sottolineato l’importanza di ridurre le complicanze legate al nervo facciale. Questo approccio non solo migliora i risultati chirurgici, ma ha anche un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, permettendo loro di riprendere la loro vita sociale senza compromessi sulla mimica facciale.
Nuove sfide e opportunità nel Gruppo Nefrocenter
Attualmente, Vito Del Deo sta affrontando nuove sfide lavorando nel Gruppo Clinico Nefrocenter, che comprende quattro strutture tra Lazio e Campania. Qui, il chirurgo è stato incaricato di sviluppare un servizio integrato di Chirurgia maxillo-facciale e Otorino-laringoiatria. Del Deo ha menzionato l’importanza dell’innovazione, con l’arrivo del robot Da Vinci presso il Rome American Hospital e l’intenzione di espandere ulteriormente queste tecnologie nel territorio.
Formazione e sviluppo professionale
Un altro obiettivo importante del Gruppo Nefrocenter è quello di promuovere attività formative per i professionisti del settore. Del Deo, che insegna Anatomia clinica all’Università Cattolica di Roma e ha una collaborazione con l’Università del Maryland, ha espresso il desiderio di creare una rete formativa internazionale. Questo progetto mira a supportare i medici in formazione e a incoraggiare i giovani professionisti a perseguire un percorso di crescita dinamico nel campo della chirurgia.
Guardando al futuro, nel biennio 2025-2026, Del Deo ha sottolineato l’importanza di collaborare con le reti territoriali delle aziende sanitarie locali per ottimizzare la gestione dei pazienti oncologici e ridurre le liste d’attesa, contribuendo così a un miglioramento complessivo dell’assistenza sanitaria nelle due regioni.
