L’attenzione verso la salute del cervello ha assunto un ruolo centrale nell’agenda europea, secondo quanto dichiarato da Monica Di Luca, presidente della Società Italiana Neuroscienze (SINS) e presidente eletta della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Durante un incontro con i giornalisti tenutosi a Roma il 15 marzo 2025, intitolato “One brain, one health”, Di Luca ha sottolineato l’importanza di un incremento nei finanziamenti e nel supporto alla ricerca in questo campo cruciale.
Il decalogo per la salute del cervello
In questa occasione, è stato presentato il Decalogo per la Salute del Cervello, una serie di raccomandazioni pratiche destinate a promuovere il benessere neurologico. Le linee guida proposte si concentrano su diversi aspetti fondamentali della vita quotidiana. Tra le raccomandazioni figurano l’importanza dell’attività fisica, che contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna e la funzionalità cerebrale, e una alimentazione equilibrata, ricca di nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
Il sonno, un altro elemento chiave, è stato evidenziato come fondamentale per la rigenerazione delle cellule cerebrali. La stimolazione mentale attraverso attività come lettura, giochi di logica e apprendimento di nuove competenze è stata indicata come un metodo efficace per mantenere il cervello attivo e in salute. Inoltre, la gestione dello stress è cruciale; pratiche come la meditazione e la mindfulness possono contribuire a ridurre l’ansia e migliorare la salute mentale.
Prevenzione e supporto alla salute mentale
Il decalogo non si limita a raccomandazioni generali, ma include anche suggerimenti specifici per la prevenzione dei traumi e la salute cardiovascolare, due fattori direttamente collegati alla salute neurologica. È stato sottolineato che una buona salute del cuore è essenziale per garantire un adeguato afflusso di sangue al cervello, riducendo il rischio di malattie neurodegenerative.
Infine, il documento promuove il supporto alla salute mentale, incoraggiando le persone a evitare sostanze dannose e a mantenere una vita sociale attiva. La connessione con gli altri risulta fondamentale per il benessere psicologico, contribuendo a creare un ambiente favorevole per il cervello.
Queste iniziative rappresentano un passo significativo verso una maggiore consapevolezza della salute cerebrale, un tema che richiede attenzione e risorse da parte degli stati membri dell’Unione Europea.
