Vaccini come chiave per la longevità: strategia per l’invecchiamento attivo negli adulti

Il convegno sulla prevenzione vaccinale in età adulta si è focalizzato sull’importanza dei vaccini, in particolare per l’Herpes zoster, e sulla necessità di un approccio integrato nel Lazio.

Esperti e rappresentanti delle istituzioni si sono riuniti il 28 maggio 2025 presso il Consiglio Regionale del Lazio per discutere dell’importanza della prevenzione vaccinale nella popolazione adulta, con particolare attenzione all’Herpes zoster. Il convegno, intitolato “La prevenzione vaccinale nell’adulto come motore di longevità”, è stato organizzato dalla Fondazione Longevitas in collaborazione con professionisti del settore sanitario e ha ricevuto un contributo non condizionante da parte di GSK e A casa tua.

Il convegno e i suoi obiettivi

L’incontro ha avuto come obiettivo principale quello di rilanciare il tema della vaccinazione come strumento chiave per garantire un invecchiamento attivo e in salute. Questo si inserisce nel contesto delle indicazioni del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV), che sottolinea l’importanza della prevenzione nella gestione delle malattie croniche e della fragilità. Il presidente del Consiglio Regionale, Antonello Aurigemma, ha aperto i lavori ringraziando la Fondazione Longevitas e sottolineando la necessità di un approccio integrato tra tutti gli attori coinvolti, tra cui i medici di medicina generale e le farmacie.

Aurigemma ha evidenziato come l’aumento dell’età media della popolazione richieda un’attenzione particolare alla ricerca scientifica e alla prevenzione. Ha sottolineato il ruolo cruciale delle farmacie, che durante la pandemia di Covid-19 hanno dimostrato di essere un presidio sanitario fondamentale, soprattutto nelle aree più remote e nei piccoli comuni. La sinergia tra le diverse professioni sanitarie è stata definita essenziale per migliorare l’efficacia della vaccinazione e garantire una maggiore copertura vaccinale.

Focus sull’herpes zoster e sull’approccio proattivo

Al centro del dibattito è emerso il ruolo dei vaccini per gli adulti, in particolare per le persone fragili e per malattie come l’Herpes zoster. Durante il convegno, sono stati presentati i risultati di una survey condotta da Cittadinanzattiva Lazio, che ha messo in luce le difficoltà riscontrate dai cittadini in termini di informazione, accessibilità e fiducia nei confronti della prevenzione vaccinale.

Eleonora Selvi, presidente della Fondazione Longevitas, ha commentato l’importanza crescente del tema della vaccinazione in età adulta, evidenziando la necessità di un’integrazione più efficace tra i vari attori del sistema sanitario, comprese le farmacie e la medicina di base. Ha affermato che, sebbene ci siano stati progressi, i dati mostrano che c’è ancora molto da fare per costruire un ecosistema della prevenzione efficace nel Lazio.

La Selvi ha esortato tutti i presenti a passare dalle intenzioni ai fatti, sottolineando che sono disponibili competenze e strumenti per migliorare la situazione attuale. La creazione di una rete collaborativa tra i vari servizi sanitari e la comunità è stata definita cruciale per affrontare le sfide legate alla salute pubblica e per promuovere una cultura della prevenzione.

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