Il 6 giugno 2025, Giannamaria Vallefuoco, segretario regionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Campania e pediatra di libera scelta presso l’ASL Napoli Nord, ha sottolineato l’importanza cruciale delle vaccinazioni raccomandate per la salute dei bambini. Durante un’intervista, Vallefuoco ha commentato i recenti dati dell’Istituto Superiore di Sanità, che evidenziano un lieve calo delle coperture vaccinali in Campania per le vaccinazioni raccomandate nei primi anni di vita.
Distinzione tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate
Vallefuoco ha chiarito che la differenza tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate non deve indurre a sottovalutare le seconde. “È un errore grave pensare che le vaccinazioni raccomandate siano meno importanti”, ha affermato, evidenziando che tutte le vaccinazioni raccomandate sono fondamentali per la salute infantile. Questo richiamo alla responsabilità genitoriale è essenziale, poiché il benessere dei bambini dipende da un’adeguata copertura vaccinale.
Il ruolo dei pediatri nella vaccinazione
La pediatra ha messo in evidenza il ruolo chiave del pediatra di famiglia nel promuovere le vaccinazioni. Grazie al rapporto continuativo che i pediatri hanno con le famiglie, possono svolgere un’importante funzione educativa e comunicativa. Vallefuoco ha ricordato che, in Campania, da oltre dieci anni i pediatri vaccinano nei propri ambulatori, collaborando con i centri vaccinali. Questo approccio integrato ha permesso di migliorare l’accesso e la consapevolezza riguardo alle vaccinazioni.
Monitoraggio e interventi proattivi
Vallefuoco ha presentato “Sinfonia”, il sistema informativo sanitario regionale che consente di monitorare in tempo reale lo stato vaccinale della popolazione pediatrica. Questo strumento permette di identificare i bambini che non hanno completato il ciclo vaccinale e di attivare interventi mirati, come chiamate attive per il recupero. La pediatra ha sottolineato che l’anagrafe vaccinale non è solo un archivio, ma un importante strumento di sanità pubblica che consente di passare da un approccio passivo a uno proattivo nella gestione delle vaccinazioni.
Coordinamento regionale e futuro della prevenzione
Infine, Vallefuoco ha insistito sulla necessità di un coordinamento regionale nella gestione delle vaccinazioni. Ha avvertito che non è accettabile che ogni ASL o regione segua percorsi disomogenei. La salute è un diritto fondamentale e deve essere garantita in modo uniforme. La pediatra ha esortato a sviluppare un piano regionale di copertura vaccinale che risponda ai bisogni reali della popolazione. La prevenzione vaccinale, secondo Vallefuoco, deve essere un obiettivo comune, coinvolgendo pediatri, sanità pubblica e famiglie in un lavoro sinergico.
