Il 2 luglio 2025, Giovanna Zamaro, direttore centrale Salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli-Venezia Giulia, ha presentato a Roma il XIII Rapporto Crea Sanità, un documento elaborato dal Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Durante l’evento, Zamaro ha sottolineato l’importanza di migliorare non solo le performance del sistema sanitario regionale, ma anche il gradimento dei cittadini nei confronti dei servizi offerti.
Obiettivi della regione
Zamaro ha evidenziato che, sebbene siano stati fatti progressi significativi, il Friuli-Venezia Giulia deve continuare a lavorare per ottimizzare l’integrazione socio-sanitaria e la protezione sociale. Secondo il rapporto, la regione si colloca nel terzo gruppo di Regioni italiane, con un indice di performance compreso tra il 33% e il 41%, il che indica una protezione sociosanitaria media. Dal 2019 al 2024, il Friuli-Venezia Giulia ha superato oltre il 70% degli indicatori valutati, ma rimane in una posizione intermedia nel ranking generale, con margini di miglioramento evidenti.
Il rapporto mette in luce anche la mancanza di soddisfazione rispetto ai criteri di resilienza necessari per garantire una sostenibilità a medio termine. Questo aspetto evidenzia l’urgenza di intraprendere ulteriori azioni per affrontare le sfide legate alla sostenibilità e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Implementazione della rete oncologica
Un altro punto cruciale sollevato da Zamaro riguarda l’implementazione della rete oncologica. La direttrice ha annunciato che è in fase di sviluppo un piano oncologico che sarà attuato a breve. Ha sottolineato l’importanza di costruire <strong.reti efficaci, affermando che la resilienza del sistema sanitario dipende da un networking che va oltre il settore sanitario, includendo anche il sociale. Questo approccio integrato coinvolgerà il Terzo settore, gli stakeholder e un’interazione tra pubblico e privato accreditato-convenzionato, oltre a fondazioni e altri soggetti disposti a supportare l’iniziativa.
Zamaro ha concluso il suo intervento affermando che il potenziamento della rete oncologica rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità dei servizi e per garantire una maggiore protezione sociale per i cittadini della Regione Friuli-Venezia Giulia. La strada da percorrere è ancora lunga, ma gli sforzi in atto dimostrano un impegno concreto verso il miglioramento del sistema sanitario regionale.
