Fondazione Di Liegro: 40 incontri e 360 pazienti partecipano ai laboratori SPDC del San Filippo Neri

Il progetto della Fondazione Don Luigi Di Liegro promuove l’integrazione sociale e relazionale dei pazienti psichiatrici attraverso laboratori creativi, favorendo il reinserimento e la lotta contro il pregiudizio.

Roma, 13 maggio 2025 – Il progetto della Fondazione Don Luigi Di Liegro si distingue per l’approccio innovativo che combina la terapia sanitaria con un forte processo di integrazione sociale e relazionale. Rivolto ai pazienti del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del San Filippo Neri di Roma, il programma ha già dimostrato la sua efficacia attraverso l’organizzazione di laboratori creativi.

Attività e partecipazione

Dall’inizio dell’anno, sono stati realizzati 40 incontri con un’affluenza media di nove partecipanti per sessione, coinvolgendo 360 pazienti in attività di arteterapia, musica e pittura. Questi laboratori sono stati condotti da professionisti e volontari esperti in salute mentale, tutti parte della Fondazione. La partecipazione ha raggiunto un notevole 63% degli utenti, con il 40% di essi che ha mostrato un elevato grado di soddisfazione e interazione durante le attività.

Impatto sociale del progetto

Luigina Di Liegro, Segretaria della Fondazione, sottolinea l’importanza sociale di questo impegno volto a sostenere le capacità relazionali e promuovere l’autoefficacia dei partecipanti, tenendo conto della loro fragilità. Il progetto, sostenuto dall’8xmille della Diocesi di Roma, si avvale di professionisti e volontari formati che guidano i pazienti, molti dei quali giovani con sintomi psichiatrici acuti, in un contesto artistico e creativo che favorisce l’accoglienza e la protezione.

Risultati e obiettivi

È significativo che l’80% dei partecipanti rimanga attivamente coinvolto per tutta la durata dei laboratori. Queste attività mirano a ridurre l’isolamento degli utenti, supportando anche le loro famiglie nel gestire situazioni complesse. I risultati ottenuti nei primi mesi del 2025 confermano l’importanza di una cura che superi i confini del trattamento farmacologico, puntando al reinserimento sociale e alla lotta contro il pregiudizio legato alla salute mentale.

Opportunità di crescita

Padre Giulio Albanese, Direttore dell’Ufficio per le comunicazioni della Diocesi di Roma, evidenzia come i laboratori rappresentino un’opportunità fondamentale per affrontare le avversità, in particolare nel contesto del disagio mentale. Questi spazi offrono l’occasione per trasformare la resistenza in un desiderio di ripresa, permettendo ai partecipanti di ridefinire le proprie vite e affrontare le sfide quotidiane con maggiore determinazione.

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